
050 1990-09 New York, da un balcone in 2nd Avenue, direzione sud.
April 8, 2014Avere un’amica generosa che abitava a New York era vantaggioso, era sempre pronta ad accoglierci. Ed era un’amica da sempre. I ricordi, i rapporti che avevano consolidato nel tempo i legami familiari ci accumunavano. Spesso si scherzava: saremmo dovuto esser cugini, mio padre era stato fidanzato con sua zia, ma poi non si sapeva perché questa storia fosse finita.
C’eravamo ritrovati, lontano da dove eravamo partiti, e questo aveva rafforzato la nostra amicizia, diciamo, eravamo alleati. Avevamo ambedue l’età giusta, quella quando siam certi, o quasi, di conquistare il mondo.
Il suo appartamento era alla 66th and Second, un ottimo indirizzo, ed aveva anche un balcone. La vista poteva essere interessante, specialmente dal lato che non si vede nella foto. C’era un palazzone di vetro, che spesso accomunava gli interessi dei guardoni con quelli degli esibizionisti.
It was not boring.
Ammirare il fiume del traffico, con i suoi rumori e fumi era l’altra attività permessa. Le frequenti sirene d’ambulanze, polizia e pompieri facevano da contorno e ricordavano dov’eri: non c’erano dubbi, a New York.
La prima notte della prima visita dell’amica a Marblehead non fu piacevole, non poteva dormire. Ma cos’era successo?
“Questo rumore del silenzio mi dà un senso di vuoto.”
Ancora una volta, tutto è relativo.
Poi un giorno l’amica partì.
Il mio blog di momorie: M’Arcordo… http://biturgus.com/
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