Nell’estate del 2002 Pascale mi ha portato in Normandia. Gli zii George (morto l’anno scorso) e Giselle ci hanno ospitato nella loro casa a Vierville sur Mer, meglio conosciuta come Omaha Beach. George mi ha portato in giro in varie localitá, incluso il cimitero americano, che videro lo sbarco degli alleati la mattina dell’6 giugno, 1944. Pointe du Hoc é a circa 6 km ad ovest di Omaha Beach e la costa é frastagliate e ripida. Dopo lo sbarco gli Americani si trovarono a dovere risalire dei dirupi alti una trentina di metri e con il nemico che li martellava dall’alto. Ma su tutto questo sono stati scritti tanti libri di storia, ed io non ho bisogno d’aggiungere nulla.
Aggiungo che quando ho visitato il cimitero americano di Omaha Beach ed ho visto la distesa di croci bianche così ben allineate, ne ho notata una in particolare: quella di Anthony De Santis di Newton, Massachusetts. Io conosco molti De Santis di Newton, son ciociari. Ma come è finito il povero Anthony nel giugno del ’44 su quella spiaggia in Normandia? Non so la sua storia, so solo che lui c’è rimasto, ed io mi son commosso ed ho pianto per uno che non ho mai conosciuto, e non solo per lui, ma anche per tutti gli altri, anche loro sconosciuti e di tutti gli eserciti.
PS: questa è un’immagine dell’ultimo rullino (la pellicola) che ho scattato e sviluppato. Poi ho stampato le fotografie nella camera oscura, le fine d’un’epoca, le ultime.