Credo che anche D. H. Lawrence (a destra) deve essere stato a Sansepolcro per vedere la

Aldous Huxley a sinistra e D.H. Lawrence
Resurrezione. Ma ci andò con il suo amico Aldous Huxley? Questa foto degli anni 20 fu scattata quando Huxley lo andò a trovare mentre era in vacanza da qualche parte nel Valdarno.
È probabile che i due abbiano parlato anche di Piero della Francesca.
Huxley nacque nel 1894 in una delle grandi famiglie intellettuali inglese ed era nipote di famoso biologo Thomas Henry Huxley, amico e belligerante sostenitore di Darwin e delle sue teorie, nonché appassionato di Garibaldi e del Risorgimento Italiano. Fu forse questo amore per l’Italia, che si respirava in famiglia, che ebbe una forte influenza su Aldous bambino.
Nel primo dopoguerra iniziò a viaggiare per l’Europa e l’Italia era la sua destinazione preferita. La sua generazione seguiva ancora la vecchia tradizione britannica del “Grand Tour”, almeno quelli che se lo potevano permettere. La sua era la generazione sopravvissuta alla Grande Guerra, che magari in trincea aveva riletto i grandi poeti romantici come Byron, Shelley and the Brownings, magari sognando che un giorno non lontano avrebbe liberamente traversato la Manica e dopo le Alpi raggiungere la loro agognata meta: l’Italia “… das Land, wo die Zitronen blühn” (la terra dove fioriscono i limoni) come Goethe l’aveva descritta più di cent’anni prima.
Immagino che Huxley fosse stato un assiduo frequentatore della National Gallery di Londra, dove aveva di certo scoperto ed ammirato “Il Battesimo” e “La Nativitá” di Piero della Francesca. Va ricordato, e secondo me importante nel contesto di questa narrazione, che la riscoperta e la rivalutazione di Piero era iniziata verso la metà dell’Ottocento e rimaneva ancora limitata ad un gruppo molto ristretto di studiosi ed intellettuali. Huxley era certo parte di questa élite, e nel suo viaggiare in Italia volle includere i luoghi in cui avrebbe potuto ammirare i lavori di Piero. Di certo aveva letto Austin Henry Layard, viaggiatore ed esploratore che s’era avventurato a Sansepolcro; era stato forse lui, con i suoi scritti, quello che gli aveva indicato la via: sarebbe questa la prova che c’è sempre un libro che ne precede un altro?
Dopo quell’epico viaggio agli inizi degli anni 20, rientrato in Inghilterra, nel 1925 pubblicò “Along the Road”; non voleva essere un saggio ma piuttosto una raccolta di commenti, impressioni ed emozioni del viaggio. Questo fu un libro importante per tutta una generazione di intellettuali anglo-americani fra le due guerre. Qui si inserisce anche la storia di Anthony Clarke e del cannoneggiamento interrotto di Sansepolcro. Non so se venne mai tradotto in italiano.
Questo suo fortunato incontro con Piero lo inspirò a dedicare un capitolo intero del suo libro al Cristo Risorgente: “The Best Picture in the World”. Lo chiama “Il Miglior Dipinto nel Mondo” per poi subito dopo affermare per primo che in fondo è un’espressione un po’ ridicola. Non andrò nei dettagli di questa analisi, si può forse sintetizzare che ogni esperienza estetica è del tutto soggettiva, che nel suo caso si basa sulla semplicità ed onestà del lavoro e delle emozioni che fa provare. L’artista deve essere onesto e Piero ne è un esempio. In fondo molti altri ben noti artisti, fa riferimento anche a certi musicisti, sono solo dei ciarlatani che vendono fumo, e son pieni di luoghi comuni. La ragione perché le masse li ammirano è perché i loro lavori sono facilmente raggiungibili e superficialmente piacevoli. In fondo c’è in Huxley uno punto di chiara snobberia intellettuale. Si sente parte d’un élite, se ne vanta e vuol rimare tale.
E forse fu proprio questa snobberia intellettuale che spinse molti altri a seguire l’itinerario pierfrancescano in quegli anni fra le due guerre, si volevano sentir parte di questa casta privilegiata capace d’apprezzare il Bello. Loro non si sarebbero accontentati di vagare per le sale degli Uffizi o dei Musei Vaticani.
They would take the long way, not always the easy way.

itinerari pierfracescani
Alcuni anni fa, in una delle migliori librerie di Cambridge, vicino a Boston (USA), quasi davanti all’ingresso principale dell’Università di Harvard, trovai in uno dei tavoli meglio esposti, una pila di libri la cui copertina attrasse subito la mia attenzione: la Madonna del Parto. Il titolo era promettente: “The Piero della Francesca Trail” (Itinerario Pierfrancescano). Naturalmente mi son messo subito a sfogliarlo e poi non ho saputo resistere alla tentazione: lo dovevo comprare, e così feci. L’autore era Sir John Pope-Hennessy, uno dei grandi studiosi della pittura del Rinascimento Italiano, a suo tempo direttore del Victoria and Albert Museum di Londra ed a lungo collaboratore del Metropolitan Museum di New York per poi ritornare a Firenze dove è morto. Il piccolo libro elegante con delle ottime riproduzioni a colori ha solo circa 80 pagina, e la prima parte ripropone per intero il famoso capitolo “The Best Picture” dal libro “Along the Road” di Aldous Huxley. Lo definirei un tascabile di lusso, considerando anche il prezzo.
Lo stesso Sir John Pope-Hennessy ci racconta che fu dopo aver letto “Along the Road”, decise d’andare fino a Sansepolcro. Mi domando se anche lui da Arezzo prese il famoso “Appennino”, che Huxley aveva a suo tempo definito un trenino da operetta.
E che il pellegrinaggio continui con le nuove generazioni.
PS: a proposito di Aldous Huxley: nel 1932 divenne poi molto famoso con la pubblicazione di Brave New World, In quegli anni si trasferì ad Hollywood.
Negli anni cinquanta il fotografo Philippe Halsman iniziò uno strano progetto: convincere personaggi famosi a farsi ritrarre saltando.
Aldous Huxley fu uno di quelli, come d’altronde Marylin Monroe.

The jumping Aldous Huxley by Philippe Halsman
Marblehead 12 ottobre 2015
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Ho recentemente pubblicato il libro “M’Arcordo…Storie Borghesi” che può essere acquistato nelle librerie di Sansepolcro. Questo è un breve filmato dell’inizio della presentazione del libro avvenuto nella sala consiliare (quella che io chiamo “sala del biliardo”) del Comune di Sansepolcro, 25 aprile 2015.
presentazione libro, 25 aprile 2015
Il mio blog di memorie M’Arcordo… www.biturgus.com/
E questo è il sito dedicato al http://il-dottore-fotografo-alla-grande-guerra.com/