Non è una cartolina di Natale tradizionale, magari dal significato oscuro, ma penso che il mi’ babbo avrebbe capito subito e sorriso soddisfatto.
Il mi’ babbo mi raccontava che quando lui era piccino (prima della Grande Guerra) in casa sua a San Leo d’Anghiari le celebrazioni del Natale erano inesistenti, eccetto il gran pranzo. Non c’era il presepio, e tantomeno l’albero di Natale ancora una tradizione d’oltralpe sconosciuta. La vigilia di Natale (di questo non son sicuro forse era per la Befana, per il Ceppo} si radunavano tutti in cucina e il nonno Barbino (il babbo del mi’ babbo) tirava fuori da una bisaccia le melangole (le mele d’Angola, ovvero le arance) e le rotolava sul pavimento e il mio babbo e mio zio (suo fratello più grande) cercavano di prenderle per poi mangiarle. Che scorpacciata! Poi dovevano aspettare un altro anno. Le bucce non venivano buttate via, la nonna le riusava per far qualcosa, ma il babbo non si ricordava cosa.
La ragazza con la Cadillac non passò mai per San Leo, quella si sarebbe stata una gran festa.
Marblehead, 19 dicembre 2016
Fausto Braganti
PS: foto d’archivio internet (Shorpy), probabilmente in Florida nel 1951.
ftbraganti@verizon.net
Il mio blog di memorie M’Arcordo… www.biturgus.com/
Ho pubblicato il libro “M’Arcordo…” che può essere acquistato nelle librerie di Sansepolcro. Questo è un breve filmato dell’inizio della presentazione del libro avvenuto nella sala consiliare (quella che io chiamo “sala del biliardo”) del Comune di Sansepolcro, 25 aprile
Presentazione del libro M’Arcordo…