Cam è il nome d’un fiume, ed è famoso perchè passa per Cambridge, quello vero, quello in Inghilterra e non quello vicino a Boston, e vuol dire “ponte sul Cam”. E questo ce lo diceva la Sig.ra Monti, nostra professoressa d’inglese, poi aggiungeva che Oxford era il “guado del bue”.
Ai tempi del liceo non avrei mai pensato che un giorno ci sarei andato, invece una domenica mi ritrovai a Cambridge perchè Sally, una mia amica a Londra, mi aveva invitato. I suoi abitavano in una di quelle case tradizionali col tetto di paglia che si vedono nelle brochures pubblicitarie della vecchia Inghilterra. Dopo un pranzo “al fresco” come dicevano loro, Sally mi portò a visitare la vecchia università, e con lei vennero due altre amiche. Solo con tre donne, carine, ma niente da perdere la testa e quella che speravo d’incontare non venne.
L’originale di quest’immagine è una diapositiva che ho poi digitalizzato e quando l’ho fatto ho riportato in vita la ragazza dai capelli lunghi ed in minigonna seduta sull’erba. Mi avvicinai a lei con la scusa di far altre foto a quelli che andavano in barca e lei mi sorrise ed io il le sorrisi. Era bellissima. Ed io non feci altro che scattare una foto ma cos’altro potevo fare? Un colpo di fulmine, amore a prima vista, e poi io l’avevo dimenticata! Raggiusi le mia amiche che ammiccarono sornione, avevano capito la mia manovra.
Così fini un grande amore, prima che cominciasse.
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