Archive for May, 2013

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003 2012 estate, Ostia Air Show, A321 Alitalia con la storica e mitica livrea.

May 30, 2013

 

Ostia Air Show 2012 A321

Ostia Air Show 2012, A321

Foto di Corrado Biagioli

             Ieri mattina son passato per Fiumicino. Una vera toccata e fuga fra un volo ed un altro, una coincidenza di due ore.

Mentre ci avvicinavamo al parcheggio distrattamente guardavo dal finestrino e d’improvviso ho visto un aereo parcheggiato che mi ha fatto sobbalzare nel sedile:

“Pascale, guarda, guarda, non ci posso credere. Quelli sono i vecchi colori dell’Alitalia! Prima del 1970!”

Pascale ha guardato e di certo non si è minimamente emozionata. Per lei quello era solo un altro aereo dai colori differenti. Adesso in un grande aeroporto ce ne sono così tanti.

Invece per me è stata una valanga d’emozioni, di ricordi, il mio primo volo e quando poi sono entrato all’Alitalia eravamo verso la fine del passaggio alla nuova livrea, inaugurata con l’avvento del B747. Nella primavera del 1971 c’era ancora un DC8-43 che non era stato ancora ridipinto, ed per un po’ continuò a venire a Boston.

Ma perchè quell’aereo era stato ridipinto così? Ho pensato che forse l’avevano fatto per un qualche vecchio film, ma poi ho pensato che quel tipo d’aereo non esisteva prima del 1970.

Ma sapevo dove trovare la risposta: Corrado Biagioli. Stamane gli ho scritto e non solo ho avuto una risposta repentina ed esaudiente, ma mi ha anche inviato questa foto che lui stesso ha scattato l’estate passata durante l’Air Show ad Ostia. L’Ing. Biagioli è stato anche responsabile della certificazione al volo di quest’aeromobile AirBus 321.

Ed un pensiero va a Giorgio Biagioli, il babbo di Corrado, amico carissimo e pilota, immagino il suo sorriso vedendo questi colori nell’aria.

Lui ci ha lasciato, è volato via troppo presto.

                              Il mio blog di momorie M’Arcordo… http://biturgus.com/

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043 2013-05-21 Marblehead, ritratto di Roland.

May 21, 2013
Roland Queval, il babbo di Pascale

Roland Queval, il babbo di Pascale

“Fausto, ma che successe col Trattato di Campoformio?”

Roland con questa domanda  inaspettata un paio d’anni fa mi sorprese assieme a tutta la famiglia radunata per il pranzo domenicale. Roland aveva già dato chiari segni di perdita della memoria, di Alzheimer. Ma quale misterioso contatto fra i suoi neuroni aveva generato un tale domanda? Mistero.

Penso che l’unico che mi poteva aver fatto una simile domanda era stato il prof. Mario Ugolini in quinta liceo, cinquanta anni fa.

E per qualche misteriosa ragione mi ricordai ch’era stato quello il trattato con cui Napoleone pose fine alla Repubblica di Venezia e che per questo Ugo Foscolo divenne furioso. Roland parve soddisfatto di questa mia risposta.

Roland è il mio suocero francese, il babbo di Pascale, ed ha 91 anni e sta morando a Narbonne. Questa sera partiremo sperando di potergli dare un ultimo saluto.

Troppo giovane per essere coscritto nel ’40 fu poi forzatamente arruolato dai tedeschi nella costruzione del Vallo Atlantico in Normandia. Il giorno dello sbarco disertò, prese la bicigletta e se ne andò a Parigi e ci rimase, lui era originario di Le Havre. Poi venne coscritto nel nuovo esercito ricostituito da de Gaule. Fu mandato a Marsiglia, e solo allora scoprì che sarebbe andato in Marocco e non in Indocina.

Pascale pochi anni fa fece questo disegno del padre con il mare come sfondo, e sulla sabbia in basso una barchetta, la vela era la grande passione di Roland, dopo tutto era un normanno e come mi disse forse proprio la prima volta che l’incontrai.

“Si, son normanno, ma discendo da quelli stupidi che son rimasti in Normandia, sempre pioggia e nebbia. Quelli intelligenti se ne sono andati in Sicilia, almeno li è caldo e c’è sempre il sole.”