Foto di Corrado Biagioli
Ieri mattina son passato per Fiumicino. Una vera toccata e fuga fra un volo ed un altro, una coincidenza di due ore.
Mentre ci avvicinavamo al parcheggio distrattamente guardavo dal finestrino e d’improvviso ho visto un aereo parcheggiato che mi ha fatto sobbalzare nel sedile:
“Pascale, guarda, guarda, non ci posso credere. Quelli sono i vecchi colori dell’Alitalia! Prima del 1970!”
Pascale ha guardato e di certo non si è minimamente emozionata. Per lei quello era solo un altro aereo dai colori differenti. Adesso in un grande aeroporto ce ne sono così tanti.
Invece per me è stata una valanga d’emozioni, di ricordi, il mio primo volo e quando poi sono entrato all’Alitalia eravamo verso la fine del passaggio alla nuova livrea, inaugurata con l’avvento del B747. Nella primavera del 1971 c’era ancora un DC8-43 che non era stato ancora ridipinto, ed per un po’ continuò a venire a Boston.
Ma perchè quell’aereo era stato ridipinto così? Ho pensato che forse l’avevano fatto per un qualche vecchio film, ma poi ho pensato che quel tipo d’aereo non esisteva prima del 1970.
Ma sapevo dove trovare la risposta: Corrado Biagioli. Stamane gli ho scritto e non solo ho avuto una risposta repentina ed esaudiente, ma mi ha anche inviato questa foto che lui stesso ha scattato l’estate passata durante l’Air Show ad Ostia. L’Ing. Biagioli è stato anche responsabile della certificazione al volo di quest’aeromobile AirBus 321.
Ed un pensiero va a Giorgio Biagioli, il babbo di Corrado, amico carissimo e pilota, immagino il suo sorriso vedendo questi colori nell’aria.
Lui ci ha lasciato, è volato via troppo presto.
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