Archive for November, 2010

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023 2009-11-26, Marblehead, il tacchino di Thanksgiving

November 25, 2010

Marblehead, il tacchino di Thanksgiving

Oggi ė Thanksgiving,  e questo ė il tacchino dell’anno scorso dopo il primo attacco. Quello di quest’anno ė quasi pronto per andare in forno.

La festa del Ringraziamento ė la gran festa americana ed ė una delle mia preferite; ė riconosciuta e celebrata da tutti, di qualsisi  religioni essi siano ed anche da quelli come me che non ne hanno.

É la festa che si celebra in famiglia con un gran pranzo e l’unico che non è d’accordo con questa tradizione è il tacchino. Non si scrivono cartoline d’auguri e questi non si fanno neanche a voce. Non ci sono regali da dare, si deve essere solo assieme e condividere il pasto in armonia, ma non mancano malinconici momenti.

Thanksgiving piaceva anche al mio amico Paolo Massi, e più d’una volta scelse questa data per venirmi a trovare. Anche lui s’è unito a tutti quelli che quest’oggi mi mancheranno.

 

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024 2007-07-29 Egitto, Sacrario di El Alamein

November 3, 2010
 

Egitto, Sacrario di El Alamein

Oggi 3 novembre  é l’anniversario della battaglia finale di El Alamein, (la trasliterazione araba é Al Alamein).

Il viale che dall’arcate dell’ingresso porta alla torre-sacrario é lungo, ed il mio cammino é stato accompagnato dai ricordi di tutto quello di cui ho sempre sentito raccontare, assieme a Giarabub, Bir el Gobi, Marsa Matruck, Siwa, Tobruck ed altre localitá che ho poi dimenticato.

L’interno di marmo e semplice ed emozionante. I morti son tanti e tanti quelli rimasti ignoti.

Ho pianto.

Li avrei voluto conoscer tutti. Ognuno ha la sua storia perduta.

Ricordo invece quelle narratemi da vecchi soldati del Borgo che erano stati in nord Africa. Le storie del bersagliere Ruggero Ruggeri, detto Vitellino, mi affascinavano. Compariva le sere d’estate da Bruno (pasticciere) Fiordelli che aveva la pasticceria dove c’é il Chieli (si chiama ancora cosi?), e spesso giocava a scopa col mi’ babbo. Poi mi raccontava la sua guerra e la susseguente prigionia, esperienze personali, senza visioni epiche degli eventi. Sopravvisse la terribile battaglia combattuta nel deserto allo scoperto, senza ripari, ma non ce la fece contro il cancro, mori giovane.

Oggi ripenso a lui e ad altri, a Nino, a Fernado, ad Ezio, al Toppa de Lèma, di lui ricordo solo il soprannome. Si diceva che quando gli inglesi lo presero prigioniero lo misero assieme agli ascari (truppe di colore che venivano dall’Eritrea) a causa della sua carnagione scura, e lui che berciava dicendo ch’era de Lèma.

Oggi il mio pensiero va tutti loro. 

Ci sono altri due cimiteri, uno tedesco che sembra una tetra torre medioevale e quello inglese-francese-egiziano. Questa fu la prima battaglia per i francesi di De Gaulle, dopo la disfatta del ’40.

 

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024 2000-11-11 Montecatini Alta, il mio amico Paolo Massi.

November 2, 2010

Montecatini Alta, Paolo Massi

Oggi é il compleanno di Paolo, del mio amico Paolo Massi, Paolo che ho incontrato la prima volta all’asilo delle Maestre Pie. Oggi sarebbe stato il suo 69vesimo compleanno.

Quell’11 di novembre era un sabato e quando atterrai a Peretola venendo da Malpensa e prima da Boston, Paolo era lá ad aspettarmi. Quella sera al Grand Hotel Vittoria di Montecatini Terme ci sarebbe stata una gran cena con l’assaggio dei vini novelli, era il giorno di San Martino. Avevo organizzato un gruppo d’una cinquantina d’americani e dovevo vedere che tutto procedesse bene. Paolo, che considerava i novelli poco piú d’acquerello, era venuto per farmi compagnia.

Dopo aver lasciato il bagaglio all’hotel salimmo a Montecatini Alta e facemmo un ottimo pranzo in piazza, non ricordo cosa bevemmo, ma di certo non un novello.

La cena andò bene ed il giorno dopo andammo scorrazzando per la Versilia,prima di andare a dormire a Lucca. Fu una breve vacanza.

Paolo mi manca.

 Buon Compleanno, Paolo!

 

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023 2005-10-31 Salem, MA. Il pirata d’Halloween.

November 2, 2010

Salem MA, il pirata d'Halloween

 

Il pirata ha fatto man bassa e sembra soddisfatto della sua preda e col guinzaglio  al  collo non andranno lontano. A dir la veritá le povere vittime non credo abbiano nessuna intenzione di scappere, ed il sorriso ci rassicura che forse sono ipazienti per quello che il prossimo futuro porterá loro. Speriamo che il pirata sia all’altezza della situazione. Lo so che sono due ma, considerando la stazza, penso che contino per tre.

Il paese accanto a Marblehead é Salem, quello infelicemente diventato famoso per il processo alle streghe del 1693. Alla fine 15 donne, ce n’era anche una di Marblehead, e 5 uomini, finirono impiccati, e non sul rogo come molti credono. Nel XVII secolo migliaia e migliaia di persone finirono sul rogo in Europa, sopratutto in Germania, condannati come  eretici. Forse il piú famoso per noi é Giordano Bruno.

Oggi Salem ha inventato l’industria delle streghe, i turisti arrivano a frotte e tutto é improntato al ricordo di quel tragico evento. Ovunque ci son negozzi che vendono di tutto con da qualche parte l’immagine d’una strega con la sua immancabile scopa. C’é il museo delle streghe, anzi ce ne sono piú di uno e tutti pieni di cianfrusaglia, made in China.

Ottobre é il mese di punta per l’afflusso dei turisti, ed il 31, il giorno d’Holloween l’intero centro diventa una specie di carnevale. Il tema principale sono le maschere dell’orrore, devono far paura, e a molte ragazze piace far vedere il piú possibile, questo vale anche per quelle che sarebbe consigliabile coprirsi.

Anche ieri sera ci sono andato. Peccato, era molto freddo e l’esibizioniste si son dovute coprire.