Ero a Firenze ed il mio lavoro, almeno per il momento, era finito; sarei potuto rimanere per alcuni giorni prima di ricominciare ma all’improvviso mi venne una gran voglia d’andare a Sansepocro. Paolo Massi mi venne a prendere ad Arezzo.
“Hai fatto bene a tornare, indovina che c’è oggi? La Festa di San Rocco!”
La Festa di San Rocco con tutti i suoi giochi era la festa più agognata della mia infanzia, ero pieno di ricordi.
Nel pomeriggio siamo andati al giardino Pier della Francesca e la prima persona che ho incontrato, e sembrava che aspettasse proprio me, era la Giuliana del Barna. Mi venne incontro sorridente e nel suo inconfodibile Borghese mi disse:
“Ecco ‘na ciaccia fritta per te, ‘n’America mica te le fanno! E perchè si’ te, manco te la faccio paghere.”
La Giuliana è vera, è sincera, è autentica.
Ho appreso con gioia che quest’anno ha ricevuto il dovuto riconoscimento alla gran festa di “Veglia che s’arbei”. In più di seicento l’anno applauidita.
Fra i miei ricordi c’è anche quello d’averla incontrata a New York, penso fosse 1992, quando lei guidava un gruppo di turisti nostrani. Immaginate la conversazione in Borghese con lei e Rotolò, che cercava di mangiare del cibo con gli stecchetti, in un ristorante cinese. Indimenticabile!
Il mio blog di momorie: M’Arcordo… http://biturgus.com/