Ed ecco cosa vedeva ogni mattina dall’ingresso della sua grotta, la caune de l’Arago, vicino a Tautavel nei Pirenei Orientali a mezz’ora a nord di Perpignan. La gran montagna di rimpetto limitava la stretta valle tagliata dal fiume che si apriva sotto di lui. La caccia era abbondante, ricca di bisonti, di renne, di mufloni e di tanti altri animali e per questa l’aveva scelta. La caverna era profonda e lui sapeva fare il fuoco per riscaldarla in inverno e la sua posizione a mezza costa offriva una certa sicurezza, era difendibile dagli animali predatori.
Ma allora non c’erano le vigne, ancora non aveva imparato a farsi il vino, per lui non ci sarebbe stato Côtes-du-Roussillon-Villages alla fine della giornata, per accompagnare la sua cena.
E questo dove abitava l’Homme de Tautavel 450.000 anni fa.