
062 1988-05 Sansepolcro, il linguaggio de Doriêno.
September 26, 2016Come ho già scritto in un’altra occasione, ogni volta che son tornato al Borgo la mia prima fermata d’obbligo era al negozio di Paolo Massi, e poi l’invitante aroma della tostatura del caffè che risaliva su per la strada era irresistibile. La visita successiva era alla Torrefazione di Doriano Alessandrini e degustavo un ottimo caffè.
Doriêno mi parlava sempre come se io non fossi mai andato via, come se mi avesse visto il giorno prima, e questo mi faceva molto piacere.
Ora quando arrivo al Borgo e non trovo ne’ Paolo e ne’ Doriêno e questo mi rattrista.
Doriêno non solo parlava in dialetto ma aveva un modo di gesticolare che rendeva i suoi messaggi ancora più chiari, non ti potevi sbagliare sulle sue intenzioni.
Questa è la mia interpretazione del massaggio di queste due foto
A sinistra “Ma sarì poco saleme! ‘n si venuto manco a vedere Elena de Troia!”
A destra “Ma levite dai c.. e miqui ‘n ci artornere!”
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