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063 2013-08-10, Carcassonne, la Cité.

June 10, 2015
Carcassonne, la Cité.

Carcassonne, la Cité.

Finalmente un giorno arrivai a Carcassonne e pensai ad Anghiari.

Una volta tanto tempo fa, ero ancora all’università, venendo d’Arezzo diedi un passaggio ad un autostoppista che voleva andare ad Urbino, mi pare fosse americano. Era tanto alto che a stento stava nella mia Fiat 850. Giunti ad Anghiari fu colpito dalla mole dei bastioni ed esclamò:

“Come una piccola Carcassonne!” e dopo un breve pausa aggiunse “Ma no, questa è vera.”

Allora non compresi cosa intendeva dire, e passarono molti anni prima che, dopo la mia prima visita, capissi il significato quell’affermazione che non avevo dimenticato.

La Cité de Carcassonne, in tutta la sua coreografia medievale è fasulla, ricostruita dalla fantasiosa creatività di Eugène Viollet-le-Duc. Questi grazie alla sua amicizia con l’imperatrice Eugenia, moglie di Napoleone III, reinventò la Francia medioevale nel XIX secolo, cominciando da Notre Dame a Parigi. Ma quanto spese? Cifre enormi.

Oggi La Cité, una Disneyworld medioevale, è piena di turisti, un po’ come San Marino o Mont Saint-Michel, ma non solo. Una turista tedesca con cui mi misi a parlare fuori d’una delle porte, mi disse che lei non poteva entrare nella Cité, temeva che la presenza di tante “anime vaganti” (un’altra maniera per dire fantasmi?) l’avrebbe sopraffatta. Mah!

 

Marblehead, 10 giugno 2015

Il mio blog di momorie: M’Arcordo… http://biturgus.com/.

Ho recentemente pubblicato il libro “M’Arcordo…” che si trova in tutte le librerie a Sansepolcro.

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