
059 1967-11 Sansepolcro, l’autostazione.
February 9, 2015Fra le mie memorie più lontane c’è quella d’un capannone appoggiato lungo le mura, l’officina d’un fabbro, più o meno dove oggi c’è il sottopassaggio. A proposito di quel fabbro ricordo quando arroventava sui carboni ardenti dei gran cerchioni di ferro per poi metterli intorno alle ruote di legno dei carri, alla fine secchiate d’acqua per raffreddarli e farli ristringere. Era uno spettacolo. Un giorno quel capannone sparì, anche perché il carraio non aveva più lavoro, nessuno gli ordinava più carri ed il lavoro del fabbro non serviva più. Non so chi fosse, ma immagino che una sera tornò a casa e sconsolato disse alla moglie:
“Non c’è più lavoro, chiudo tutto.”
La stessa storia vale per il carraio.
Penso che verso la fine degli anni cinquanta cominciarono a buttar giù quella porzione delle mura e costruirono l’autostazione e le due cannoniere furono riaperte.
Sopra l’autostazione c’era un terrazzo con tanto di juke-box e ci s’andava a ballare. Ho delle foto databili all’estate del 1960.
Infine venne l’ultimo atto: la costruzione di appartamenti ed uffici sopra la cinte delle vecchie mura. Il primo atto, credo verso il 1940, era stato lo sfondamento di Via degli Aggiunti.
Vi prego, chi ne sa di più ce lo dica.
Nota finale: gli amministratori di Lucca ebbero una ben diversa visione di come conservare le mura della loro citta’
Marblehead, 9 febbraio 2015 (sta nevicando di brutto)
Il mio blog di memorie M’Arcordo… www.biturgus.com/
E questo è il mio nuovo sito dedicato al http://il-dottore-fotografo-alla-grande-guerra.com/
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