
013 7 gennaio 2015 ricordando Georges Wolinski
January 8, 2015Ironia della sorte, oggi a Parigi le campane di Notre Dome hanno suonato anche per lui: l’irriverente, anarchico Georges Wolinski. Quando ho letto il suo nome fra quelli tragicamente assassinati al Charlie Hebdo son rimasto sorpreso, pensavo che fosse già morto.
Il mio amico Paolo Massi era un attento lettore e fu lui che me lo fece conoscere.
Negli anni sessanta il mensile Linus fu quello che fece conoscere il comic “intellettuali” al grande pubblico e fra questi primeggiava Charlie Brown in compagnia dei suoi amici; mi piacevano molte anche le avventure dell’omino preistorico B.C. Poi sortì un’altra rivista, forse qualcuno si ricorda il nome che adesso mi sfugge, che pubblicava comic molto più risqué. Fu allora che conobbi Wolinski dall’enorme carica erotica.
I suoi sagaci disegni erano spesso diretti contro tutte le religioni, non si perdeva nei sottintesi. Lui era chiaro, diretto nei suoi messaggi vetriolici. Non c’era scampo per nessuno che cadeva sotto la mira della sua matita.
Passarono anni prima che ridessi leggendo le amorose avventure della prosperosa e sguaiata Paulette. Quella fu una grande divertente scoperta.
Per chi suonano le campane di Notre Dame? Per Georges Wolinski, ma chi l’avrebbe mai detto. La storia è piena di sorprese.
Il mio blog di memorie M’Arcordo… www.biturgus.com/
E questo è il mio nuovo sito dedicato al http://il-dottore-fotografo-alla-grande-guerra.com/
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