
010 La Rimembranza, 4 novembre
November 4, 2014Questa placca di bronzo è l’unica reliquia sopravvissuta del Monumento ai Caduti della Grande Guerra, quello che venne inaugurato il 28 giugno 1925. Mia madre, 10 anni, fu una delle guardie d’onore, con lei c’era Luigi Giovagnoli, non so chi fossero gli altri ragazzi/e.
La mia rispettosa rimembranza va a tutti quelli che con il cuore pesante e gli occhi pieni di pianto presero il trenino da Sansepolcro per Arezzo, prima tappa obbligatoria d’un lungo viaggio da cui ritornarono e a tutti quelli/e che li aspettarono invano.
Il cugino Domenico prese il treno ad Anghiari e non tornò. Evelina invano attese il suo Ulisse, che morì solo pochi giorni prima che la guerra finisse.
La mia rispettosa rimembranza va anche ai nemici caduti. Anche loro eran partiti con il cuore pesante e gli occhi pieni di pianto per ritrovarsi nelle trincee opposte, anche loro ebbero chi li attese invano. Penso che lo sconosciuto e cinico ufficiale austrico del diario ritrovato di certo cercò la morte, per liberarsi dall’incubo e dagli orrori della guerra.
La mia rispettosa rimembranza va ai tutti i caduti, di tutte le guerre.
Non dobbiamo dimenticare: chi non ha memoria non ha storia e non avrà futuro.
Ringrazio Libero Alberti che mi ha aiutato a ritrovare questa fotografia ed ringraziamento speciale va ad Enzo Mattei, il fotografo che scattò quest’immagine.
Marblehead, 4 novembre 2014
Il mio blog di memorie M’Arcordo… www.biturgus.com/
E questo è il mio nuovo sito dedicato al http://il-dottore-fotografo-alla-grande-guerra.com/
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