
051 2007-07-25 Aswan, Saint Thérèse de Lisieux in Egitto.
March 31, 2014Certo fu una sorpresa! Questa volta niente templi o piramidi.
Ad Aswan comincia a far caldo presto al mattino, dopo tutto è in Egitto e poi a luglio. Camminando lunga una strada del suk abbiamo notato un cancello aperto che dava in un cortile. Non c’erano dubbi, quella in fondo era la facciata d’una chiesa, ma questa era differente, non era una delle solite chiese copte. Non dimentichiamo che Alessandria, anche se molto lontana da Aswan, fu una delle culle del primo Cristianesimo.
Varcandone la porta, a parte il piacere della frescura, mi parve d’aver fatto un balzo. D’improvviso ero volato in una chiesa semideserta d’un paesino francese. C’era una donna vestita di nero che spazzava ed un prete che sembrava indaffarato a mettere in ordine un altare. Ma come era possibile? Mi ripetevo, a poche centinaia di metri dalla moschea più vicina. Quello si ch’era un miracolo.
Mi sono avvicinato e per qualche ragione strana ho intuito, deformazione professionale dovuta ai tanti pellegrinaggi che ho organizzato, che quella statua sotto l’altare doveva essere Saint Thérèse de Lisieux. Ed il prete l’ha confermato. Lui stesso era appena ritornato da un pellegrinaggio a Lisieux, in Normandia.
Le curé fu gentile e tutto fiero mi disse delle sue opera pastorale in una parrocchia di circa quattromila anime.
Sortimmo dalla chiesa, un altro balzo, e ci ritrovammo nell’Alto Egitto, o meglio in Nubia.
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