
044 1971-12 Messico.Teotihuacan, il dietro della Piramide del Sole.
February 4, 2014Certo che come foto non è un gran che, ma con un’Instamatic cosa mi potevo aspettare? Ma ha una sua storia da raccontare, almeno a me. Quella d’una gran fatigata.
Quello a Città del Messico fu il mio primo viaggio interline, ovvero utilizzando, come dipendente Alitalia, un biglietto molto scontato con un’altra linea aerea. Gran vantaggio, ma sempre con il rischio di rimanere incastrato in aeroporto sperduto dato che si viaggiava solo se c’era un posto disponibile, stand by, niente prenotazione.
Uno dei luoghi che volevo visitare era Teotihuacan con le sue piramidi non lontano dalla città. C’erano escurzioni offerte un po’ ovunque ma poi ci fu qualcuno che mi suggerì di prendere un autobus pubblico che m’avrebbe portato ad un paesino vicino alle piramidi per un prezzo irrisorio. E cosi faci.
Andando verso l’autostazione trovai un mercato e mi comprai un gran cappello come quello di Zapata, uno vero e non uno di quelli ricamati e luccicosi per i turisti. L’autobus tutto sgangherato, rumoroso e puzzolente era pieno di campesinos e tutti eran gentili e mi sorridevano, non erano molti i turisti che viaggiavano con loro. Avevo chiesto all’autista che volevo scendere vicino alle piramidi e lui puntualmente, dopo una bruschissima fermata, mi indicò la Pirámide del Sol ed io scesi.
Strano, mi ritrovai in aperta campagna, con davanti a me una gran mole di pietre e non c’era nessuno. Cominciai la scalata e feci una gran fatigata per arrivare in cima dove mi ritrovai in una specie di terrazzo, quello dei sacrifici.
Sorpresa, era pieno di gente. Davanti a me si era aperto tutto il complesso archeologico di Teotihuacan con la Piramide della Luna di fronte. E c’era anche una scala che, anche se molto erta, saliva fin lassù. Ecco, avevo scalato la piramide dal di dietro.
Il mio blog di memorie M’Arcordo… http://biturgus.com/
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