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043 1963-10-09 il portassegni Alitalia, 50 anni dopo.

October 9, 2013
Portassegni Alitalia con la tradizionale Freccia Alata

Portassegni Alitalia con la tradizionale Freccia Alata

Cinquant’anni fa, la tragica frana del Vajon, ovvero l’associazione d’idee.

Cominciò come una gran bella giornata, temperatura ideale ed un sole ottobrino che ci avrebbe aiutato a far bella figura.

Assieme ad altri balestrieri ed alcuni figuranti ero partito la sera prima da Sansepolcro per andare a dormire in un hotel a Viterbo. Assieme agli sbandiaratori d’Arezzo al mattino ci trasferimmo alla vicina Bagnaia e ci preparammo per un’esibizione che avremmo dato nel magnifico parco di Villa Lante della Rovere.

Eravamo stati invitati, ancora una volta credo proprio per le conoscenze d’Alberto Droandi, presidente dell’EPT d’Arezzo, per dare una dimostrazione di tiro con la balestra nel parco della villa. A Roma si svolgeva in quei giorni il congresso della IATA (International Air Trasport Association) ed Alitalia, la padrona di casa, aveva organizzato questa scampagnata per arricchire il programma. Giustamente voleva far vedere una delle più belle ville rinascimentali.

Quando arrivarono i congressisti, penso che fossero almeno duecento i rappresentanti di tutte le linee aeree internazionali, noi ci esibimmo dopo gli sbandiaratori. Tonino Massi vinse e l’allora presidente dell’Alitalia Carandini gli offrì una coppa d’argente che poi per anni ho ammirato sopra il pianoforte a Villa Paradiso.  A tutti noi il presidente offrì una elegante confezione ricordo con degli oggetti in cuio, portafoglio, portassegni, ecc. tutti decorati con la freccia alata insegna Alitalia. Leda, che fu una delle dame di quel corteo, non molto tempo fa mi confermò che ancora aveva tutti i pezzi. Poi venne il pranzo, the lancheon com’era scritto nel programma. Un memorabile buffet sotto la tenda del circo Orfei, organizzato dal Grand Hotel di Roma. E per la prima volta mangiai l’aragosta. Ricordo un’intera porchetta trionfante infilata nello spiedo. Impressive! Non ho fotografie di quella giornata, anche se ricordo di averne viste un bel pacco che ci aveva inviato l’Alitalia.

Son passati cinquant’anni da quel memorabile giorno. Felici, contenti e soddisfatti quel pomeriggio tornammo a casa, ma la giornata non fini bene Proprio mentre si stava scaricando il bagaglio venne qualcuno e ci disse della tragedia del Vajon e tutta la nostra euforia si dissolse nel nulla. Ecco che cosa ho pensato ‘sta mattina quando ho letto le testate dei giornali che ricordavano l’anniversario di quel tragico evento e mi son di nuovo rattristato.

Il mio blog di momorie M’Arcordo… http://biturgus.com/

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