
038 2000-11 Arezzo, chiesa di San Francesco, il dietro del crocifisso
June 28, 2012Finalmente e non so dopo quanti anni i lavori di restauro della Storia della Vera Croce erano terminati. Sin prima di partire da Boston sapevo che sarei andato a rivedere il gran lavoro di Piero della Francesca.
Joel è un amico americano, un avvocato, che dopo la prima visita a Sansepolcro nel 1977, ci è ritornato varie volte. Il posto ed anche la cucina, specialmente quella di Alessio, sono ottime ragioni per ripetere l’esperienza. Molti dei miei amici son diventati i suoi.
Nel novembre del 2000, quando seppe che stavo programmando un viaggio a Sansepolcro subito mi disse “I am coming too!” Ed una delle ragioni di quel suo viaggio, era proprio quello di rivedere La Storia della Vera Croce. Un’altra, molto piú mondana, era la speranza d’una buona stagione di tartufi. Non fummo delusi anche se l’idea di dover comprare un biglietto non mi piacque.
Una volta d’entro il coro affrescato ci fu per me una inaspettata sorpresa, per la prima volta notai il dietro del gran crocifisso. Era magnifico, cosi sospeso nell’aria era imponente ed allo stesso tempo leggero, surreale. Quegli artigiani, che tanti secoli prima avevano montato quelle tavole per Margheritone d’Arezzo, avevano creato a loro modo un’anonima opera d’arte ch’era destinata ad esser nascosta, nel caso l’opera fosse stata appesa ad un muro.
Son ritornato altre volte a visitare San Francesco, e ancora mi son fermato ad ammirare il davanti del Crocifisso ed anche il dietro. Mi sono anche chiesto: “Ma Salvator Dalì l’avrà mai visto?”
Il mio blog di momorie M’Arcordo… http://biturgus.com/
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