
033 1984-10 Sansepolcro, La Fortezza del Sor Marco.
May 26, 2012So che l’attuale sitazione della fortezza di Sansepolcro é catastrofica per dire poco e non voglio aggiungere altro alla pena a tutti i miei concittadini. Ma una volta c’era un’altra fortezza, imponente e sopratutto misteriosa con quel cancello in cima a quella scala.
Da bambino, nel dopo guerra, mi sentivo privilegiato: io in fortezza c’ero stato ed anche parecchie volte. Il nonno era il fattore del Sor Piero che ancora ci abitava con la sua famiglia. Quando nel 1950 il Giro d’Italia passò per Sansepolcro mio nonno mi portò alla fortezza e mi posizionò sullo sperone dello spalto che era proprio sopra la Tiberina 3bis. Attendevo con trepidazione il momemento che sarebbero passati i mitici campioni Coppi e Bartali. La mia posizione era favolosa, pensavo, ma poi quando arrivarono li vidi dall’alto e passarono così veloci, in un attimo, che non riconobbi nessuno. Delusione!
Il nonno da giovane aveva cominciato a lavorare a Gricignano quando era ancora tutto del Sor Marco Collacchioni come aiuto fattore ed anche la fortezza era la sua, ma lui non ci stava, aveva il palazzo in via Aggiunti, ma poi alla fine credo che preferisse stare i quello di Firenze.Il Sor Marco era diventato senatore del regno per diritto di censo, ovvero aveva tanti di quei possedimenti, pagava tante di quelle tasse che per lui era un diritto quello d’esser seduto in senato. Possedeva tutto Capalbio in Maremma.
Bianca era sua figlia e quando nacque in suo onore un podere a Gricignano fu chiamato Casa Bianca, anche s’era tutto rosso di minio. Quando si sposò ci fu anche una gran festa con tutti i contadini, in fila con lo schioppo, allineati lungo la via da quella casa fino alla fattoria. Tutti spararono in alto al passaggio della carrozza e per finire ci fu un gran botto con la colubrina. La festa fu grande ma furon soldi soldi sprecati, il matrimonio fini male e fu annullato.
Ma come andò a finire? Semplice, come avrebbero detto i nostri vecchi: finirono le fave ai locchi… e purtroppo, anche per ben altre ragioni, la fortezza casca a pezzi.
Grazie per questo racconto,abitando ad Anghiari passo da casa Bianca ,quando ritorno dal Borgo!!Mi sono spesso domandata la sua storia perchè ha un’architettura più chianina che valtiberina e vista da Gricignano è splendida con il viale di noci che la precede!