032 2009-08 Chaville, il triangolo magico alla fermata dell’autobus e Newton

il triangolo magico e Newton a Chaville

Lo sanno tutti: il triangolo ha poteri magici, se poi il triangolo é nero, anche se invano cerca di contenere le forme abbondanti dietro un vetro spesso, i suoi poteri sono illimitati.  

Di triangoli famosi ce ne sono tanti, il primo che mi viene in mente é quello di Bermuda con una lunga lista di misteriosi eventi che non hanno mai avuto una risposta soddisfacente, poi c’é quello massonico che nella sua perfezione unisce tutti i Fratelli. Questo é anche quello che vedo ogni giorno in cima alla piramide della banconota da un dollaro. La stella di David non é altro che due triangoli che si intrecciano. 

Il triangolo nella sua perfezione esercita un potere d’attrazione incommensurabile ed anche se la triangolatrice dell’immagine non é una brasiliana con un tanga può a suo modo convalidare la legge di gravitazione universale che due punti (solo per ragioni scientifiche potrei dire d’esserne uno) si attraggono con una forza direttamente proporzionale al prodotto delle masse dei singoli corpi ed inversamente proporzionale al quadrato della distanza.  

La formula di Newton non ha preso in considerazione che fra i due corpi potesse esserci un vetro, le massa elevata della triangolatrice, la distanza, e poi come si valuta il fattore moglie?

Conclusione son tornato a casa col giornale sotto braccio, il mio percorso non é stato deviato da quella massiccia energia gravitazionale.