h1

031 1993-02 Sansepolcro, il Giannini e le radio.

May 14, 2012

il Giannini e le radio

Non mi ricordo come si chiamasse di nome e forse solo perché da sempre lo conoscevo solo come ”il Giannini”. Conoscevo gli altri della famiglia ed in particolare ricordo il babbo che si metteva sempre in piedi fuori del negozio delle radio all’angolo del Borgo Novo e la Via Maestra, davanti al Busatti, all’altro angolo c’erano le ferramenta dei Fabbri. Il vecchio Giannini fu l’ultimo al Borgo che spesso si metteva la bombetta, ma per lui era il tubino.

Il Giannini ed il fratello erano i maghi della radio, loro ne conoscevano tutti i misteri.

Durante la mia visita del ’93 lo incontrai per strada e ci mettemo a parlare. Era triste, malinconico.

Gli domandai come andava la sua collezione di radio.

“Vieni, te la faccio vedere”

Quando aprì la porta del suo magazzino dalle parti del Campaccio, rimasi sorpreso, direi esterrefatto. C’erano radio accatastate l’una sull’altra, su fino al soffito. Le conosceva tutte e le restaurava, per esser parte della sua collezione dovevano esser funzionanti.

“Ma le volvole dove le trovi? Le fanno ancora?”

“Si, in Siberia, ancora c’é una vecchia fabbrica, un rimasuglio sovietico, che ancora le produce.” E mi mostrò una scatola con tutte le scritte in cirillico.

E quella fu l’ultima volta che lo vidi. La sua tragedia familiare, la sua malinconia mi rattristò, mi rattristò tanto ed ora mi domando: ma che fine ha fatto la sua amata collezione?

 PS: grazie a Piero abbiamo riscoperto anche il nome del Giannini: Aleardo.

Leave a Reply

Fill in your details below or click an icon to log in:

WordPress.com Logo

You are commenting using your WordPress.com account. Log Out /  Change )

Twitter picture

You are commenting using your Twitter account. Log Out /  Change )

Facebook photo

You are commenting using your Facebook account. Log Out /  Change )

Connecting to %s

%d bloggers like this: