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030 2011-07-21 l’Alta Valle del Tevere da Citerna.

May 8, 2012

l’Alta Valle del Tevere da Citerna

            “Da Citerna sull’altura, c’é il suo amor che lo tortura!”

Questa me la diceva il mi’ babbo quando ero piccino. Il suo vecchio amico  Simone era innamorato d’una ragazza di Citerna, che non contracambiava i suoi sentimenti. Mi dispiacevo per quel poverino, che  gli amici avevano immortalato con questa strofetta! Ed io a Citerna, che vedevo ogni giorno da Sansepolcro dall’altra parte della valle, a pochi kilometri in linea d’aria, non c’ero mai stato. Credo d’esserci andato solo da grande, con la Vespa.

Il panorama della valle é bellissimo ed evocativo, come in quest’immagine che ho colto una sera dell’estate scorsa.

Scrivo spesso che ogni foto ha la sua storia, immaginate questa: quante migliaia di pagine prenderebbe? Il prof. Gino Franceschini (ma era proprio lui ?) ci diceva che Annibale con i suoi elefanti aveva traversato gli Appennini a Bocca Trabaria per poi scendere al Trasimeno dove sconfisse i Romani. Questi poi ritornarono a prendere il legname (“trabes” Trabaria) per costruire la flotta.

E piú o meno  al centro, nella direzione nord sud, della valle c’é sempre stato un confine. Il Sacro Romano Impero di Carlo Magno finiva li, ma penso che lui quel confine l’aveva trovato, era quello del regno longobardo che aveva conquistato.

Alla fine di luglio del 1849 Garibaldi con il suo esercito era inseguito da tre parti, di certo studiò attentamente da questa posizione il percorso che avrebbe preso, ancora sperava di raggiungere Venezia. E poco meno di cent’anni dopo, nell’estate del ‘44, Anthony Clarke, il giovane ufficiale d’artigleria inglese si appostò non lontano da quì per dirigere il bombardamento su Sansepolcro che poi decise d’interrompere.

Questo spiazzo sull’Alta Val Tiberina rimane sempre uno dei miei luoghi preferiti, specialmente a sera, quando le ombre diventano lunghe.           

2 comments

  1. Il Col. Faffini mio comandante ad Acqui Terme mi raccontava di scontri di artiglieria tra inglesi a Citerna e tedeschi che avevano una batteria di pesante campale sopra i Sassi rossi e mi diceva che da li gli nacque la passione militare in particolare per l’artiglieria: chi sa se Clark possa avere avuto anche quel merito!?!?


    • come sai i Sassi Rossi non son lontani dalla Pieve Vecchia (l’Oroscopo) dove si stava noi sfollati e i miei miraccontavano di quei pezzi d’artiglieria tedesca. Direi che e’ molto probabile che Clarke sia stato coinvolto in questi scontri.



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