
025 2009-01, Marblehead, le anatre nel piccolo porto
April 20, 2012
Marblehead, a nord di Boston dove abito, é una piccola penisola che si protrude sull’Atlantico e la costa frastagliata piena di insenature forma molti piccoli porti naturali. Ci sono isolotti rocciosi, non lontani dalla costa, alcuni dei quali sono raggiungibili a piedi con la bassa marea. Infatti quei grandi alberi al centro della foto in lontananza sono proprio in un di questi. Bisogna stare attenti, le marea da queste parti sono alte e si muovono veloci, non é infrequente che qualche sprovveduto rimanga incastrato. Forse per poche ore, forse solo minuti, si sente d’essere un nuovo Robinson Crusue.
In inverno, ma non quello passato, l’acqua in questi anfratti spesso si gela, allora si vedono anatre, oche e gabbiani che si muovono come degli apprendisti pattinatori.
Come di certo sapete in inglese “mare” si traduce “sea”, ma da queste parti questa parola non si usa spesso, diciamo non é una descrizione sufficente. Per esempio se uno dice “vado al mare” la traduzione diventa “I am going to the ocean”. Per tradizione sanno che questo é una cosa seria, non é un semplice “mare” questo é un “oceano”.
Ricordo che in un vecchio film ( Pomodori verdi fritti alla fermata dell’autobus) la protagonista raccontava una leggenda in cui si diceva che delle anatre in un laghetto ,improvvisamente ghiacciatosi, presero il volo e siccome avevano le zampe intrappolate nel ghiaccio, si portarono via il lago e non si sa dove finirono…Il tuo racconto me lo ha fatto venire in mente. Forse è successo lì vicino a te…
Bella e fantasiosa la storia che mi ricordi, potrebbe averla scritta Calvino. Di certo ricerchero’ quel film, mi hai fatto venir voglia di rivederlo.