
012 1980-06 Andrea Pasquini, l’amico del re Boris di Romania
July 3, 2010
Andrea Pasquini de la Palazzetta, marito de Rosa, era stato amico del re Boris di Romania, quello che si dilettava a fare il macchinista nei treni a vapore. Almeno così si diceva e proprio il Pasquini lo aveva aiutato.
Di storie del Pasquini in Romania prima della guerra ce n’erano tante ed era lui che le racconatava, magari prendendo un aperitivo al Caffe’ delle Stanze. Credo che proprio queste avevano creato la sua mitica figura nell’immaginazione di quelli che non erano mai andati da nessuna parte.
Le sue erano sempre straordinaie avventure. Come quella volta che aveva costruito una villa per il re Boris, che poi non era rimasto contento di com’era locata e lui riuscì rigirarla. Tutto quello che il Pasquini raccontava io l’ho sentito dalla bocca degli altri e non sulla sua.
Si diceva che buttava le trote in un gorgo sotto Montecasale poi invitava gli amici e facevano delle pescate straordinarie ed eran tutti contenti. Questo in fondo conferma il ricordo che ho di lui: persona cordiale e gentilissima, sempre ben vestito e con l’immancabile cappello, un Borsalino, che elegantemente sollevava quando salutava una signora. All’occhiello portava i distintivi della Grande Guerra.
Era un uomo generoso e coraggioso, nel 1944, durante il passaggio del fronte, era stato di grande aiuto offrendo ospitalitá a tanti sfollati, mettendo a repentaglio la propria sicurezza nascondendo dei soldati inglesi.
Era un imprenditore edile ed era stato lui a fare quelle case vicino alla Fortezza che la gente chiama ancora La Palazzetta. Inoltre aveva costruito un piccolo albergo sopra il Convento di Montecasale. La gente diceva che le camerette eran così piccole che assomigliavano alle celle dei frati. Io non ci ho mai dormito e non ho mai conosciuto nessuno che l’abbia fatto.
La storia più raccontata era quella della sua longevitá. Infatti una sera sempre al Caffé del Batti (delle Stanze) qualcuno si mise a sommare tutti gli anni che lui aveva passato in giro per il mondo, arricchiti dalle sue grandi imprese, conoscenze ed incontri straordinari, ed aveva concluso che il Pasquini doveva avere almeno 150 anni e come li portava bene. Spero che qualcuno possa arricchire questo mio profilo d’un Borghese girellone con altre storie.
Per finire credo che avesse il titolo di Cavaliere o forse era addirittura Commendatore?
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